Il calendario Boshi 2020 è in stampa e non vedo l’ora di mostrartelo. Sono 150 copie, formato A3 (come il classico calendario dell’AVIS), numerate a mano da me medesimo.

Forse hai visto in queste storie di Instagram il processo creativo, ma ‘non puoi immaginare’ (strategia click bait) cosa ho fatto sulla copertina. Ti dico solo che come stile non c’entra una mazza di niente con l’interno, e volutamente! L’interno è tutto pulito e razionale, tanto spazio per scrivere, colori giusti, mese precedente e mese successivo presenti su ogni pagina, ricetta sarda del mese (ma ci credi che grazie al mio amico Marco Gambula per ogni mese c’è una ricetta sarda? Cioè non capita tutti i giorni, anzi forse non l’ho mai visto un calendario con le ricette sarde. Inoltre sono piccoli capolavori di lingua italiana concisa e poetica. Bravo Marco!). L’interno del calendario è così, ma la copertina è pittorica, espressionista, vibrante. Praticamente grazie a questa copertina, oltre al calendario, ti beccherai anche un poster numerato.

Nel frattempo sto riprogettando tutta la sezione shop di emmaboshi.net insieme a Decarola di modo che la sta sviluppando, sarà infatti sullo shop che troverai il calendario tra qualche giorno. Ti avvertirò con una mail speciale quando sarà il momento. Pensa che comodità risolvere quei regali di Natale a novembre, invece che trovarsi sempre a farli all’ultimo.

Il nuovo shop avrà una sezione intitolata «Storie» dove finalmente potrò raccontare per filo e per segno cosa mi ha mosso a fare un poster dedicato a Nikola Tesla o una t-shirt dedicata a Jean-Michel Basquiat, ad esempio. Di fatto dovrò cercare di trascrivere in questa sezione quei pipponi che tiro a chi mi chiede informazioni su questo prodotto o quest’altro («Questa non è una semplice giraffa, è la giraffa di Imola! La sai la storia?»).

Su questa parte mi sta dando una mano la mitica Marilisa Bombonato da Genova. Ah ti ho detto che sono andato a Genova? Ne ho parlato in questo episodio del Diario Boshi che la critica, unanime, ha definito palloso (testuale di Cristina), però magari a te piacciono le cose lente e noiose (a me alcune sì). Su Genova ho anche scritto un post sul blog con tutti i localini carini da visitare.

Dopodomani invece vado a da Luciano Paselli, grande fotografo insieme al quale da tempo seguo il progetto 99 objects. Vado a fargli scattare delle foto come si deve dei prodotti della Emmaboshi collection. Considerato che Lucio è uno che scatta per Yoox, Piquadro, Diesel, avrò delle foto bomba che naturalmente convergeranno nel nuovo shop.

Lo so che ti chiedi, ma tutto questo effort sul tuo shop, perché? Lasciami il tuo numero che te lo spiego al telefono.

Detto tutto questo, per te che sei ancora qui con me, ecco la lista di link che tanto ha fatto discutere (le voci nel mio cervello):

  1. Questo video su come un ingegnere di una sperduta città americana ha cercato di evitare che i camion troppo alti continuassero a cercare di passare sotto un ponte basso, ormai rinominato ‘Apriscatole’.
  2. Ho trovato un podcast italiano che mi piace molto, curato dal punto di vista del suono, del ritmo, di tutto. Si chiama Problemi e lo fa Jonathan Zenti.
  3. Nel loro format Come cao hanno fatto i ragazzi della Slim Dogs di Roma spiegano come vengono realizzate alcune scene spettacolari di film e serie tv. Qui Breaking Bad, True Detective e…Scrubs.
  4. Questa brevissima intervista a Flea de Red Hot Chili Peppers ne mostra un lato umano che non si vede spesso.
  5. Com’è la giornata tipo di un dipendente di azienda di Tokyo. Spoiler, nammerda.
  6. Come la Nike e il loro programma di training per super atleti abbia rovinato una giovane runner.
  7. Il sempre impeccabile Gianluca Diegoli all’Italians festival in un panel sulla televisione italiana.
  8. Anderson .Paak e la sua band in un Tiny Desk Concert meraviglioso.
  9. Camorra Entertainment, l’inchiesta giornalistica a puntate realizzata dal team Backstair di Fanpage.it, mi ha sconvolto soprattutto per la disgustosa commistione con Canale 5 e Barbara D’Urso.
  10. La bellezza musicale di questo brano con la semplicità potentissima di questo video di Mura Masa ft. slowthai.

Iniziamo?

Parliamo del tuo prossimo progetto, non vedo l'ora di iniziare.

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