Dirigenti. Chicchessia esordisce: “Stasera viene a cena il dirigente”. Sii naturale, raccomandi. Ma chicchessia non ascolta, sta nascondendo il plaid. Non si sa mai, se lo vede il dirigente… Poi chicchessia indossa calze nere d’ordinanza, via il tubolare bianco. Non si sa mai, se lo vede il dirigente… Poi arriva lui, il dirigente.
Austera macchia di sugo alla cacciatora sulla camicia, impreziosita da superba canottiera in trasparenza. Chicchessia minimizza. Guarda mò lì, che figurino, il dirigente! Una macchia? No, ti sbagli. È la camicia, è fatta così, è di quello stilista, dai… Quello! Poi, il blasonato dirigente innesca un climax inesorabile. "Eh, il Ferrari è sempre il Ferrari"! Il vino o la vettura? Zitto, tu! Che sta parlando il dirigente! "Quando il pesce è fresco lo vedi dall’occhio". Che occhio? È vitello tonnato! Perché il tonno non è pesce? Che sagoma, e che aplomb, il dirigente! "Al giorno d’oggi senza un pezzo di carta non vai da nessuna parte".
Questo è troppo. Anche per chicchessia. Non è un vero e proprio assalto alla dirigenza?