Il documentario «Wanna» su Netflix è una figata, cioè, è spaventoso per i contenuti, ma è bellissimo per il confezionamento.

Mi ha fatto tornare in mente loro, Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile, che imperversavano in quanto celebrità, seppur trash, nella mia adolescenza.

Per girare la mia televendita promozionale del Calendario Boshi, della tombolata e degli adesivi ho voluto provare a ricreare quel mood: microfono in mano, aggressività verbale, urla dritte in camera!

Il look and feel grafico volevo che fosse a tono, all’inizio volevo addirittura girarlo in 4:3, ma poi ha vinto il buonenso con il formato verticale mobile.

Queste sono alcune delle reference visive che ho raccolto per ispirare me e Camila.

Iniziamo?

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