Il territorio della Val di Setta, nell’Appennino bolognese, ha subito negli ultimi anni un processo di profonda mutazione dovuto ai lavori per la realizzazione di opere imponenti come la linea ferroviaria, l’autostrada A1 e la Variante di Valico.

Il progetto Bassa Velocità è nato per rigenerarne il territorio, uscito duramente provato dai lavori. L’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese ha incaricato lo Ciclostile Architettura di condurre il processo partecipativo e progettuale e con loro noi abbiamo creato l’identità visiva e gli strumenti di comunicazione.

A questo sistema di partecipazione abbiamo dato una veste grafica immediata e versatile che si è declinata nel logo generale e tutte le sue declinazioni territoriali (Marzabotto a Bassa Velocità, Monzuno a Bassa Velocità, ecc).

Il concept grafico, semplicissimo, è l’antitesi dell’alta velocità. Il font è inclinato in senso opposto a quello verso destra, tipico della velocità. Il verde è il colore quasi obbligato per un territorio verdissimo.

Il sito internet, vero diario di questo processo partecipativo, è stato progettato per essere usabile e pratico archivio dei materiali prodotti in itinere e delle decisioni collegiali prese. Ad ognuno dei cinque Comuni coinvolti abbiamo abbinato un'etichetta colorata, per rendere più facile per un utente interessato a quella zona raggiungere le notizie. Basato su Wordpress il sito è stato messo in codice da Matteo Trapella.

valdisettabassavelocità.it
il nostro primo url con un accento.

Ipse dixit

Ivan Rachieli

Fondatore

Guido

Emanuele ci ha raccolti sfiniti e confusi dopo aver lavorato un anno al restyling del nostro sito – che era venuto fuori orrendi e inutilizzabile – e con grazia e saggezza ci ha presi per mano e riportati alla vita.

Lavoriamo con lui dal 2016, e ogni volta che il gioco (grafico) si fa duro, è la prima persona a cui pensiamo.

Iniziamo?

Parliamo del tuo prossimo progetto, non vedo l'ora di iniziare.

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